TORONTO - Successo a Toronto per la "Settimana Laziale" organizzata dalla Federazione Laziale dell’Ontario, per festeggiare il 25mo anniversario di fondazione. Per l’occasione sono giunti in Canada l’assessore regionale alle politiche sociali e della famiglia Aldo Forte e il presidente della Commissione Lavoro, Maurizio Perazzolo, a capo di una delegazione composta da sette persone.
Durante la serata, l`assessore Forte ha presentato il piano per i laziali nel mondo.
"Noi come assessorato stiamo investendo su tre progetti. Il primo – ha spiegato Forte – sono i corsi di lingua online. Finora avevamo finanziato l’Istituto Dante Alighieri di Toronto, ma ci siamo accorti che in un Paese grande come il Canada questo servizio non era accessibile a tutti. Oggi invece – ha continuato - abbiamo una piattaforma multimediale - la “World Wide Learning” - con cui si possono frequentare corsi di 120 ore con professori universitari, corsi divisi per grado di difficoltà, alla fine dei quali si può sostenere un esame presso i consolati, che danno poi certificati. Pensiamo che la lingua sia il primo link per le nuove generazioni, per risvegliare in loro una passione e un interesse nei confronti dell’Italia".
"Abbiamo creato un social network (http://peopleoflazio.it/) – ha proseguito l’assessore – a cui è possibile già iscriversi e che sarà presentato il 15 gennaio 2012, Giornata mondiale del migrante. In questo modo si potrà condividere il proprio vissuto, con foto e storie, e non perdere questo patrimonio. Il terzo progetto invece riguarda l’investimento di 5 milioni di euro per l’Ostello dell’emigrante laziale. Stiamo ristrutturando un antico monastero benedettino che, oltre ad ospitare un museo multimediale sull’emigrazione laziale, diventerà un centro regionale per i nostri migranti, giovani o meno giovani, che vogliono tornare nei Paesi d’origine. L’ostello si trova a Formia, nel Lazio meridionale, la zona che ha conosciuto l’emigrazione più massiccia".
Per questi progetti, ha sottolineato Forte, "sono stati stanziati 5,5 milioni di euro. Circa otto volte tanto di quello che si investiva nel 2008-2009".
La delegazione laziale ha quindi incontrato gli imprenditori laziali e partecipato al Gran Gala offerto da Regione e Federazione, presso il Montecassino Place.
Per celebrare degnamente i venticinque anni di esistenza, la Federazione ha premiato con un attestato al merito tutti i presidenti che negli anni si sono succeduti alla guida del sodalizio. Ai premiati è stata donata anche una copia del libro "Laziali in Canada" scritto da Vittorio Coco e Tony Porretta. Questi i presidenti premiati: Ron Zeppieri, deceduto prematuramente, Aldo Boccia, Felix Rocca, Enio Zeppieri, Caroline Di Cocco, Antonio Porretta, Amerigo Mazzoli, Vittorio Scala e l`attuale presidente Vittorio Coco.
Altri 20 attestati sono stati consegnati a membri delle associazioni laziali, vivi e scomparsi, per il grande lavoro svolto a promuovere l`associazionismo in Canada.
Hanno ricevuto questo riconoscimento Domenico De Carolis dell’Amaseno Cultural Club; Leonardo Cianfarani (scomparso) dell’Anfe Lazio; Antonio Abbruzzese delle Famiglie Ambrosiane; Eric Mattei dell’Associazione Cattolica Colle Berardi di Veroli; Giovanni e Virginia Quattrociocchi (scomparsi) dell’Associazione Cattolica Santa Francesca Romana di Veroli; Sante Caringi dell’Associazione Culturale di Castelliri; Vittorio Zannella del Club Campodimele di Toronto; Luciano Massarella della Canneto Society; Dario D’Angela (scomparso) del Casalvieri Social Club; Dino Di Palma del Ceprano Club; Gennaro Minchella (scomparso) del Cervaro Cultural Club; Raffaele Ciotti del Roccagorga Social & Cultural Club of Canada; Donato Tramontozzi del Club San Donato Val Comino; Gaetano Baldesarra della Società San Marco; Mario Lorini del Sora Club di Toronto; Roberto Bonanni del Supino Cultural Club; Nazzareno Tesa e Mario Patriarca del Terelle Social Club; Lorenzo Zeppieri del Veroli Cultural Society e Enrico Farina (scomparso) dei Laziali nel Mondo.
Inoltre, per la prima volta nella sua storia, la Federazione ha voluto istituire il "Premio Laziale dell`Anno": a riceverlo è stato l`imprenditore Mario Di Pede, fondatore della Spring Town Homes.
Di Pede è nato a Sora in provincia di Frosinone ed è arrivato in Canada nel 1953 a bordo della nave Homestead.
Nel suo indirizzo di saluto ai più di 400 invitati al Gala, il presidente Coco ha ribadito l`importanza dell`associazionismo laziale in Canada.
"Siamo partiti 25 anni fa con ambizioni e aspirazioni per i laziali in Canada, siamo consapevoli che il nostro mandato è in scadenza – ha detto il presidente – domani dobbiamo passare il testimone ai giovani. Per noi è un atto dovuto".
Dal canto suo, il consultore Tony Porretta si è detto "molto soddisfatto" di questa tre giorni e ha assicurato che "lavorerà intensamente con la Federazione, le associazioni e l`assessore Forte, per rinnovare sia l`assetto dirigente delle associazioni, sia per i programmi indirizzati alle nuove generazioni laziali in Canada". (aise)
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